Il collagene è la proteina più importante dell’organismo. È presente in tutte le strutture del corpo: pelle, tendini, legamenti, articolazioni, vasi sanguigni, ossa, denti, ecc. Si presenta sotto forma di fibre morbide e resistenti che donano alla pelle elasticità e consistenza

Invecchiando, l’organismo produce sempre meno collagene, e il nostro capitale di gioventù si riduce, provocando la comparsa di rughe. Ma c’è una buona notizia: esistono dei trucchi per stimolare la produzione di collagene e conservare una pelle in piena salute più a lungo.

Che cos’è il collagene?

Il collagene rappresenta un terzo delle proteine del corpo umano. Questa macromolecola fibrosa è detta “strutturale” perché assicura la coesione e la rigenerazione dei tessuti. Esistono diversi tipi di collagene dalla composizione e dalle funzioni diverse. Il collagene di tipo I è il più frequente, e dona consistenza ed elasticità ai tessuti connettivi.


Da dove viene la parola “collagene”? L’etimologia della parola “collagene” deriva dal greco “kolla”, ossia “colla”, come si può intuire. La proteina “che produce la colla” agisce in effetti come un legame naturale tra derma ed epidermide.

 

 

Il collagene è prodotto da fibroblasti, cellule del derma che determinano la struttura della pelle. È organizzato in tre catene di amminoacidi attaccate tra loro in una caratteristica tripla elica. Nell’epidermide, queste eliche si assomigliano e assumono la forma di fibre estremamente resistenti. Queste fibre si legano per creare una rete che partecipa alla matrice extracellulare come l’elastina e l’acido ialuronico. Più la pelle è ricca di fibre di collagene, più è soda.

Perché la pelle invecchia?

L’invecchiamento della pelle è causato in primo luogo da un rallentamento nel rinnovamento cellulare. La pelle è costituita fino a quasi l’80% da collagene. Dai 25 anni in poi, il suo capitale diminuisce dell’1% all’anno. Diminuisce anche la produzione di elastina e di acido ialuronico. La struttura della matrice extracellulare si indebolisce provocando rughe e rilassamento della pelle.

Un fenomeno chiamato “glicazione” accentua l’invecchiamento cutaneo. Si tratta di una reazione chimica che risulta dalla fissazione delle molecole di glucosio sulle proteine. Le cellule si irrigidiscono, creando una disorganizzazione nella struttura dei tessuti. Nell’epidermide, l’elastina e il collagene sono particolarmente interessati.

 


Attenzione al sole!

La pelle si degrada sotto l’impatto del sole. Questo fenomeno si chiama “fotoinvecchiamento”. Un’esposizione prolungata ai raggi UV rende più fragili le cellule dell’epidermide e altera il collagene.

 

Quali principi attivi permettono di stimolare la produzione di collagene?

Il retinolo e la sua alternativa naturale, la Vigna aconitifolia

Il retinolo è un composto chimico derivato dalla vitamina A. Appartiene alla famiglia dei retinoidi. Utilizzato in cosmesi fin dagli anni ’90, rimane un prodotto antiage senza paragoni. Diminuisce visibilmente le rughe per una pelle più morbida ed elastica.

Il retinolo agisce sulla struttura stessa del derma favorendo la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Per essere efficace, il suo utilizzo necessita di una concentrazione importante che può irritare la pelle e provocare reazioni allergiche. L’applicazione del retinolo è quindi da valutare con cautela.

Esiste un’alternativa botanica naturale al retinolo: la Vigna aconitifolia, una pianta originaria delle regioni aride del sud dell’Asia. L’estratto dei suoi semi stimola il rinnovamento cellulare epidermico e la sintesi cutanea del collagene. Il suo meccanismo di azione simile al retinolo ha mostrato risultati efficaci al contempo risultando più stabile e meglio tollerata dalla pelle.

La vitamina C, indispensabile per la sintesi del collagene

La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina potente. Agisce come un antiossidante e partecipa al corretto metabolismo del corpo. La vitamina C permette soprattutto la sintesi del collagene. Una carenza severa può tra l’altro generare lo scorbuto, una malattia mortale dovuta, in realtà, a un difetto di fabbricazione del collagene. Apporti elevati di vitamina C possono quindi diminuire l’invecchiamento cellulare e la comparsa di rughe.

Il nostro corpo, purtroppo, non riesce a immagazzinare la vitamina C. Bisogna quindi consumarla regolarmente per trarne beneficio. È naturalmente presente in numerosa frutta e verdura. Si può prevedere un complemento alimentare per completare il suo apporto giornaliero.


Vitamina C, l’impatto del tabacco La nicotina distrugge la vitamina C, che è essenziale per la produzione del collagene. Per questo, le rughe sono più marcate sui fumatori.